Le tisane sono una parte importante del mondo del tè, ma sapevate che non sono tecnicamente tisane? Quella che viene comunemente chiamata “tisana” è in realtà un infuso o decotto preparato da una pianta diversa dalla Camellia Sinensis, la pianta da cui derivano i “veri” tè (tè verde, tè nero, oolong, ecc.). Per questo motivo, c’è una tendenza verso l’uso di termini come “tisana” (pronunciato tè-zahn), “botanico” o “infusione”.
Le tisane sono prive di caffeina e possono essere servite calde o fredde. Hanno una lunga storia, che risale all’antica Cina e all’Egitto, dove venivano bevute sia per divertimento che per scopi medicinali.
Sono solitamente classificate in base alla parte della pianta da cui provengono. Qui ci sono alcuni esempi di ciascuna delle principali categorie di tisane:
Foglie: melissa, menta, citronella, citronella e verbena francese.
Fiori: rosa, camomilla, ibisco e lavanda.
Cortecce: cannella, olmo scivoloso e corteccia di amarena.
Radici: zenzero, echinacea e cicoria.
Frutta: lampone, mirtillo, pesca e mela.
Semi e spezie: cardamomo, cumino e finocchio.
A volte, le tisane sono composte da una miscela di tipi di piante o da più parti della stessa pianta. Occasionalmente sono composte da muschio, steli o altra materia vegetale.
La maggior parte delle tisane è ricca di antiossidanti e nutrienti. Infatti, alcune di esse hanno una lunga storia di uso medicinale, mentre altre sono tipicamente consumate per semplice piacere. Le tisane “Detox” sono una categoria popolare di tisane medicinali.